Polaroid dal passato .....

Posted 30 Settembre 2015

Roma, Italia 1991

Andare a feste di compleanno in sontuose ville lungo l'Appia Antica e in generale nei luoghi più affascinanti di Roma, è qualcosa che mi è capitato di fare spesso all'inizio degli anni 90. Ma vedere assieme un "parterre de rois" come questo, è stato qualcosa di irripetibile e unico ....

Ho altre foto dove Sting discute di musica con Adelmo (alias Zucchero) ....

Ho una foto di Donatella Versace che ride a più non posso quando le chiedono se siamo gemelle.

Sono arrivata alla festa proprio con lei, vestita con una delle mie giacche preferite di Gianni; quella vintage con l'effige di "Andy Warhol", con i jeans e gli stivali da cowboy.

C'era gente che non ti saresti mai aspettata e tutti, indistintamente, si divertivano come pazzi.

Questa foto è forse una delle tante scontate foto di gruppo, ma al tempo stesso disegna personaggi che hanno fatto la storia degli anni 80 e 90.   

Ricordo ciascuno di loro.

Il Maestro Franco Zeffirelli è stato un ospite impeccabile. Era disponibile con tutti, e, credetimi, visto il vasto e variegato "bestiario" umano presente alla festa, il compito era tutt'altro che facile.

La sua casa era un museo vivente, un po' come quella di Valentino Garavani.  

Valentino era slowpoke nelle movenze, ma poi sorprendeva tutti con la sua parlantina indefessa ed incontenibile, fatta di sottile e sofisticato umorismo.

Gina Lollobrigida, che adoro nelle sue performance accanto a Rock Hudson, era la tipica "romana" con la quale passeresti ore e ore a chiacchierare, giusto per il piacere di sentirne la voce. 

Renzo Arbore in ogni suo intervento era preceduto da quel suo fare distaccato, a metà strada tra lo snobbismo e il filosofico, che affascinava anche quando era prevedibile e banale.

Monica Vitti era di una bellezza che ti travolgeva letteralmente, mentre Mariangela Melato era una vera musa ispiratrice.

Carlo Verdone era irresistibile quando gli parlavi di farmaci e sintomi vari. Lui, al tempo, era una vera e propria farmacia viaggiante. Teneva sempre con sè una valigetta dalla quale non si separava un solo istante. Si diceva che dentro ci fosse qualsiasi medicina immaginabile. Ipocondricao o meno, lo considero ancor oggi uno degli attori italiani con più talento.

Non ricordo di aver parlato con Rita Rusic, ma ricordo di averne ammirato la bellezza al pari di quella di Edwige Fenech che attirava su di sè gli occhi di tutti gli ospiti di sesso maschile.

Ricordo gli occhi maliziosi di Stefania Sandrelli e il dolce sorriso di Maurizio Aiello.      

Alla festa c'erano anche Thorne di Beautiful e Timothy Dalton, conosciuto anche per essere stato 007 in James Bond e soprattutto per il fatto di aver rifiutato, dopo pochi film, di continuare nella parte dell'agente segreto di sua maestà, mettendo nei guai i produttori costretti a trovare un sostituto all'altezza (Pierce Brosnan) ....

Quanti ricordi .....

 

HP