Free Mind

Heather Parisi

Un "dolce bambino" .....

Posted 07 Novembre 2013

 

Un " dolce bambino ", come era conosciuto , Marcelo Pesseghini, è un 13enne assassino.

Il 4 agosto 2013 è stata un tragica Domenica, a Brasilandia a nord di Sao Paulo. Marcelo ha ucciso quattro dei suoi parenti più stretti nella loro casa. Ha ucciso a sangue freddo il padre, la madre, la nonna e la zia ..... e poi è andato a scuola e si è sparato a morte.

Pesseghini non aveva una storia di violenza alla spalle, ma era ossessionato dalle armi e aveva una grande collezione di pistole giocattolo .... (perché questo mi ricorda gli Stati Uniti?).

Un amico del ragazzo, intervistato dalla polizia, ha detto che il suo sogno era di essere un killer di professione e che voleva uccidere i suoi genitori durante la notte ed andare a vivere in una casa abbandonata. (perchè allora spararsi?).

Il padre di Pesseghini , Luis, 49 anni, era un agente di polizia ed era stato recentemente promosso a componente del gruppo d'elite Rota  - una squadra come la Swat Americana.

Sua madre , Andreia, 36 anni, era anche lei un agente di polizia di lungo servizio.

La polizia è ancora perplessa su quanto è accaduto.

Ultimamente in Brasile, ci sono stati alcuni casi di presunti criminali uccisi dalla polizia.

Luis è stato coinvolto in almeno due casi in cui sei membri di una banda criminale armata erano stati uccisi in uno scontro con la sua unità di polizia.

Il comandante dell'unità di polizia della madre ha detto alla stazione radio Bandeirantes di non essere convinto che il ragazzo fosse il responsabile .

Andreia recentemente aveva denunciato ufficiali di polizia per aver rapinato alcuni bancomat e per essere coinvolti negli omicidi.

Vogliamo ancora credere che un 13enne sia davvero l'assassino e che si uccida dopo aver disintegrato la propria amata famiglia?

 

HP

 

2 comments

08 Novembre 2013 12:39

Cara Heather
La grande questione, a mio avviso, è l’educazione! Oltre naturalmente alla testimonianza di persone vere appassionate alla vita degli uomini che senza tornaconto aiutano la crescita dei bimbi e dei giovani.
Ho già raccontato qualche volta l’esperienza dei ragazzi soldato in Sierra Leone. Bambini educati fin da piccoli ad uccidere. Ma quando, grazie all’intervento e l’accompagnamento di persone che si sono prese a cuore la storia di tanti ragazzi, questi sono rinati e hanno preso coscienza che uccidere è male.
Chi e cosa ci salverà? L’impegno costante di tutti per costruire un mondo più umano.
Abbracci

ALFONSO

04 Giugno 2015 14:08

Tutte le ipotesi sono aperte, tutto è possibile...tristemente possibile... Certo la polizia-di tutto il mondo- non è farina per fare ostie...

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