Im Licht der Ostersonne bekommen die Geheimnisse der Erde ein anderes Licht.
19 Aprile 2020 18:06
Carissima Heather,
ho pensato di scriverti molte volte ma l’idea di poter disturbare mi ha sempre frenato.
Sono un ragazzo di ventidue anni, neolaureato in lettere, interessato al mondo del giornalismo e dei media in generale.
Nutro una profonda e sconfinata stima per due artiste: te e Dalida.
A differenza di molti coetanei che trovano i loro idoli in figure che si sono appena affacciate al mondo dello spettacolo io provo forte ammirazione esclusivamente per voi due.
Ciò che apprezzo nelle numerose tue interviste è la naturalezza, la spontaneità, la genuinità delle risposte, ciò che lodo di te è il talento da self-made woman, un talento che va al di là della pomposa celebrazione televisiva ma che è presente, tangibile, dimostrabile.
L’ironia pungente, il sarcasmo mai volgare, la simpatia travolgente, il sorriso luminoso e l’aria da eterna bambina sono qualità nelle quali mi rispecchio e che ti rendono ai miei occhi UNICA.
Sei nel mondo dello spettacolo da tempo, i miei complimenti si aggiungono ad una sfilza di altri che negli anni ti sono giunti, ma tenevo particolarmente a porgerti anche i miei sperando dalla mia scrittura possa trapelare la purezza di ciò che dico.
Un po’ come tutti i fan con i propri ‘protetti’ sarebbe una grande gioia poterti un giorno incontrare per potermi complimentare di presenza.
Nel frattempo, spero tu possa coronare uno dei sogni che ho nel cassetto, ovvero quello di farti una mini-intervista da poter poi pubblicare sul mio profilo Instagram [fritzenwaldenn], previo tuo consenso.
Qui di seguito le cinque domande che avrei sempre voluto farti:
• Secondo te per quale ragione nella televisione italiana si tende sempre a parlare di un personaggio accostandolo ad un altro? Dove sta la necessità se esistono già abbastanza argomenti da trattare?
Si ricorda la talentuosa Dalida con l’incessante bisogno di citare Tenco, si confrontano Sophia Loren e Gina Lollobrigida, non termina mai l’argomentazione nelle interviste tra te e “santa subito”.
• Se si guarda alle tue interviste di oggi, di dieci, venti o trent’anni fa si nota come il tuo pensiero e la tua ideologia siano rimasti fermi ed immutati. Ciò dimostra quanto sia forte il tuo ideale in un mondo di maschere, di compromessi. Cosa consiglieresti a chi vorrebbe emergere perché di talento ma non è disposto a piegarsi allo show-business?
• Hai dovuto compiere molti sacrifici per arrivare dove sei ora, credi che la fatica impiegata nel tuo mestiere sia oggi diminuita?
• Più volte hai dichiarato che se non fossi divenuta una ballerina avresti intrapreso un’altra strada lavorativa: quella della mamma. Oggi da madre hai scoperto un nuovo ruolo, quello dell’insegnante. L’homeschooling è ancora un taboo in Italia, perché invece lo consiglieresti?
• Un’ultima domanda leggera: Quale credi sia il tuo più grande pregio e quale il tuo più grande difetto?
Grazie per l’attenzione qualora tu riuscissi a leggere queste righe.
Ti abbraccio calorosamente, un affettuoso saluto a Elizabeth, Dylan e Umberto.
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13 Aprile 2020 09:56
Im Licht der Ostersonne bekommen die Geheimnisse der Erde ein anderes Licht.
19 Aprile 2020 18:06
Carissima Heather,
ho pensato di scriverti molte volte ma l’idea di poter disturbare mi ha sempre frenato.
Sono un ragazzo di ventidue anni, neolaureato in lettere, interessato al mondo del giornalismo e dei media in generale.
Nutro una profonda e sconfinata stima per due artiste: te e Dalida.
A differenza di molti coetanei che trovano i loro idoli in figure che si sono appena affacciate al mondo dello spettacolo io provo forte ammirazione esclusivamente per voi due.
Ciò che apprezzo nelle numerose tue interviste è la naturalezza, la spontaneità, la genuinità delle risposte, ciò che lodo di te è il talento da self-made woman, un talento che va al di là della pomposa celebrazione televisiva ma che è presente, tangibile, dimostrabile.
L’ironia pungente, il sarcasmo mai volgare, la simpatia travolgente, il sorriso luminoso e l’aria da eterna bambina sono qualità nelle quali mi rispecchio e che ti rendono ai miei occhi UNICA.
Sei nel mondo dello spettacolo da tempo, i miei complimenti si aggiungono ad una sfilza di altri che negli anni ti sono giunti, ma tenevo particolarmente a porgerti anche i miei sperando dalla mia scrittura possa trapelare la purezza di ciò che dico.
Un po’ come tutti i fan con i propri ‘protetti’ sarebbe una grande gioia poterti un giorno incontrare per potermi complimentare di presenza.
Nel frattempo, spero tu possa coronare uno dei sogni che ho nel cassetto, ovvero quello di farti una mini-intervista da poter poi pubblicare sul mio profilo Instagram [fritzenwaldenn], previo tuo consenso.
Qui di seguito le cinque domande che avrei sempre voluto farti:
• Secondo te per quale ragione nella televisione italiana si tende sempre a parlare di un personaggio accostandolo ad un altro? Dove sta la necessità se esistono già abbastanza argomenti da trattare?
Si ricorda la talentuosa Dalida con l’incessante bisogno di citare Tenco, si confrontano Sophia Loren e Gina Lollobrigida, non termina mai l’argomentazione nelle interviste tra te e “santa subito”.
• Se si guarda alle tue interviste di oggi, di dieci, venti o trent’anni fa si nota come il tuo pensiero e la tua ideologia siano rimasti fermi ed immutati. Ciò dimostra quanto sia forte il tuo ideale in un mondo di maschere, di compromessi. Cosa consiglieresti a chi vorrebbe emergere perché di talento ma non è disposto a piegarsi allo show-business?
• Hai dovuto compiere molti sacrifici per arrivare dove sei ora, credi che la fatica impiegata nel tuo mestiere sia oggi diminuita?
• Più volte hai dichiarato che se non fossi divenuta una ballerina avresti intrapreso un’altra strada lavorativa: quella della mamma. Oggi da madre hai scoperto un nuovo ruolo, quello dell’insegnante. L’homeschooling è ancora un taboo in Italia, perché invece lo consiglieresti?
• Un’ultima domanda leggera: Quale credi sia il tuo più grande pregio e quale il tuo più grande difetto?
Grazie per l’attenzione qualora tu riuscissi a leggere queste righe.
Ti abbraccio calorosamente, un affettuoso saluto a Elizabeth, Dylan e Umberto.
Federico Ferrara
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