Diario

Heather Parisi

Il fascino di Giancarlo Giannini e il mio trip delle extension

Posted 07 Aprile 2009

L’incontro con Giancarlo Giannini è stato magico. Grande artista internazionale, attore tra i più apprezzati del cinema italiano e d’oltreoceano, una voce straordinaria, uomo di indiscusso fascino e romanticismo. Magnetico. Ci siamo visti a Roma, sul set del film “La cena” di Ettore Scola, in quel periodo avevamo lo stesso agente, Vittorio Squillante, l’agente di tanti artisti americani, da Christopher Walken a Harvey Keitel.
Non dimenticherò mai quel giorno, c’erano anche l’indimenticabile Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant.
Giancarlo aveva un terribile mal di denti e lo mandai da mio cugino Franco, che fa il dentista nella capitale.  Ma problemi odontoiatrici a parte, lo ricordo davvero come una persona dai modi gentili, che colpisce per il suo carisma ed uno charme da gentiluomo d’altri tempi. Un signore, oltre che un autentico professionista.
Allora avevo le extension. Le ho tenute per quattro anni. Le extension in televisione e sulle passerelle hanno un effetto straordinario, ma vi assicuro che averle in testa ogni giorno… ti apre un altro mondo!
A parte una certa scomodità, il mio incubo ricorrente era: non si vedranno mica le extension?!? Odio quando si vedono le “attaccature”, è orribile (e prima o poi inevitabile) quell’effetto…posticcio! E infatti ovunque andassi, prima di entrare in qualsiasi posto, dal cinema al supermercato, stressavo chiunque fosse con me per sapere se avevo i capelli a posto.
Capitò anche prima di entrare ad una mostra antiquaria di “oggetti del lusso”, di Camilla Morabito Galleni, in Piazza Lucina a Roma. Ero tirata a puntino, perfettamente a mio agio in un elegante vestito Pucci, meravigliose scarpe Yves Saint Laurent, cappotto Vuitton e accompagnata dalla mia inseparabile mini Birkin beige. Mi sentivo bellissima. E non mi capita certo tutti i giorni, ma quel giorno sì, eccome!!!
Stavamo per entrare, fuori c’era tanta gente, fotografi, confusione, quando mia figlia Rebecca mi bloccò a pochi passi dall’ingresso: “Mamma mamma, si vedono le extension!” . NO! L’effetto posticcio sulla mia  testa proprio NO!
The stick that broke the camel’s back! O come dite voi, la goccia che fece traboccare il vaso!
L’indomani corsi a toglierle senza pensarci due volte. E con loro se ne andò finalmente anche ogni frivola paturnia del “si vedono o non si vedono”. Che gran liberazione. Ma la cosa incredibile è che dopo averle rimosse tutti mi riempivano di complimenti, chiedendomi cosa avessi fatto ai capelli visto che, a detta loro, sembravo addirittura… più giovane!!!
Io e quel mio trip per le extension…

1 comments

15 Aprile 2015 14:23

You are always the best. With or without extention. That's it.

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