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Ciò che è vero, è ciò che è vero, per loro ...
Posted 06 Settembre 2021
Mi è stato segnalato un articolo a firma di tale Michelangelo Coltelli nel sito BUTAC dal titolo “Heather Parisi e i morti tra i vaccinati contro COVID-19 …”
L’articolo è riferito al mio Tweet sul report del PHE Public Health England (l'agenzia del dipartimento della salute del governo inglese) nel quale riportavo i dati ufficiali riferiti al periodo compreso tra il 1° febbraio 2021 e il 2 agosto 2021, nel Regno Unito e relativo ai decessi da variante Delta.
Nell’articolo si legge:
“Parisi riporta il dato come ho visto fare da altri, senza spiegare molto di quanto ha letto chissà dove. Lo scopo è chiaramente quello di mettere in dubbio la validità e sicurezza dei vaccini. I numeri riportati sono corretti.
Il problema è l’analisi che viene fatta degli stessi, o dovrei dire l’assoluta mancanza di analisi.”
Ora, a parte il fatto che un Tweet per definizione non si presta ad analisi (scientifica o meno) trattandosi di un messaggio di testo di breve lunghezza, con un massimo di 280 caratteri (originariamente 140) che si caratterizza per semplicità ed immediatezza, vediamo di capire quale è l’analisi che viene proposta dal Coltelli che si proclama massima autorità nello sfatare le bufale.
Mi sarei aspettata di imbattermi nel curriculum di un uomo di scienza, un virologo, un medico, un epidemiologo, un genetista o un matematico.
E invece no, mi devo accontentare di un gioielliere laureato in scienze politiche, che per hobby si è assunto l’eroica missione di “smascherare notizie false”, con la passione della statistica.
E quella passione deve essere stata la spinta a conferirgli l’autorità per confutare il mio Tweet.
Quella del Fact Checker è oramai diventata una vera e propria professione che non presenta nessun rischio. Per i Fact Checkers o Debunkers, le notizie false sono facilissime da individuare. Sono quelle che non seguono la narrazione ufficiale. Semplice, no?
Ma qual è la formidabile rivelazione che Coltelli fa relativamente ai dati che ho riportato e che per sua stessa ammissione sono veri e reali?
Dice Coltelli: “Parisi ci riporta i dati sulla base del numero di quanti sono stati contagiati. Come già spiegato altre volte, i numeri che vanno presi in considerazione sono prima di tutto quanti vaccinati ci sono nel Paese……. Quindi abbiamo 47 milioni di vaccinati contro 8,65 di non vaccinati.
Quindi vediamo è che su 47milioni di vaccinati si sono contagiati in 149mila, mentre su 8,65 di non vaccinati se ne sono contagiati più o meno lo stesso numero. Se i vaccini non servissero il numero di vaccinati contagiato dovrebbe essere cinque volte superiore così da mantenere il paragone coi non vaccinati.
Quindi abbiamo una popolazione di 42 milioni di abitanti contro una di 8,65 milioni di abitanti, nella prima abbiamo circa lo 0,11% di contagi, nella seconda l’1,7%. Una differenza enorme. Questo è il numero che Parisi dovrebbe mostrare e raccontare ai suoi follower. Questo è il dato che fa capire quanto quei vaccini abbiano aiutato. Ma anche volendo addentrarsi nel calcolo sui morti: tra i vaccinati abbiamo lo 0,0001% di mortalità. tra i non vaccinati circa lo 0,003%.
è matematica livello delle scuole medie eh, nulla che imprenditori del calibro di Heather Parisi e il marito non siano in grado di fare”
Ed è qui che il Don Chisciotte delle Bufale inciampa, travolto dalla sua passione per la statistica e il suo fanatismo per i vaccini.
Caro Coltelli, le sue considerazioni non fanno certo onore alle scuole medie che ha frequentato dal momento che potrebbero valere solo se i dati fossero riferiti a un data precisa nel tempo e rimanessero invariati nel tempo, ma non nel caso in cui siano riferiti, come è espressamente indicato nel Briefing, a un intervallo di tempo di ben 6 mesi (Febbraio 2021 – Agosto 2021) durante il quale il numero delle persone vaccinate in Inghilterra è cambiato moltissimo (da pochissimi a febbraio fino ai numeri indicati ad agosto).
Qualsiasi ipotesi di calcolo in una situazione di questo tipo è approssimativa e non esatta.
Mi perdoni ma come fa a stabilire una percentuale su un numero che è continuato a variare nell’arco di tempo esaminato? Il modello statistico da lei utilizzato è inaccettabile.
Anche volendo chiudere entrambi gli occhi e fare un atto di fede cieca, lei si riferisce al Mortality Rate (tasso di mortalità) che è cosa ben diversa dal Case Fatality Rate (CFR) (la mortalità riferita alla malattia, e cioè la probabilità di morire una volta che ci si è ammalati) che è quello a cui si riferisce il mio Tweet e che è l’unico indice ricavabile dal Briefing visto il lungo lasso di tempo esaminato.
I dati rivelano che, in Inghilterra, il CFR delle persone vaccinate ammalate con la varante Delta è stato decisamente superiore a quello delle persone non vaccinate ammalate con la variante Delta. Che è esattamente quello da me sottolineato nel Tweet.
Ho scritto una mail alla redazione di BUTAC e al Coltelli, facendo presente l’errore e la risposta è stata un capolavoro di nonsense, arroganza e pregiudizio.
Sono rimasta letteralmente senza parole e disgustata.
Credo che se l’intento di questi personaggi che vestono il ruolo di depositari della verità assoluta, sia quello di rassicurare le persone che hanno dubbi, con il loro atteggiamento finiscono per ottenere esattamente l’effetto opposto.
Finiscono con l’instillare il dubbio che dietro alla pretesa volontà di confutare tesi “diverse” da quelle ufficiali, ci sia il tentativo “interessato” di “insabbiare” dati scomodi.
Nella risposta che ho ricevuto, non esiste neanche un cenno al fatto che non è corretto e possibile stilare percentuali su un numero di vaccinati che varia nell’arco di sei mesi.
In compenso, nella risposta si ricorre alla tecnica più obsoleta di ogni debunker: “l’autotitolatura dell’ignorante” sapientemente riassunta nella frase “il nostro articolo l'avevamo comunque fatto leggere a esperti che hanno confermato i dati in esso riportati come corretti.”
Della serie, “io sono io e voi non siete un caxxo.”
La conclusione della risposta di BUTAC merita, un capitolo a parte.
Si legge:
” … con immutata stima per le sue prese di posizione contro il "popolo della famiglia" e i sovranisti ….”
Io non sono mai stata "contro il popolo della famiglia".
Io ho difeso e difendo il diritto di tutti ad avere una famiglia, che è cosa ben diversa.
Io non sono nemmeno mai stata “contro il sovranismo”. Il mio Tweet sulla ballerina sovranista non è mai stato un Tweet politico contro il sovranismo.
Era una critica a chi manifestava le proprie legittime idee politiche in un momento in cui era conveniente farlo per averne un tornaconto personale in ambito professionale.
Caro Coltelli, a me pare che il suo “meritorio” lavoro di “smascherare le notizie false” non consista nel confutare le notizie in base alla loro attendibilità, ma in base al fatto che confermino o meno la versione ufficiale e in base al fatto che chi li propone sia o meno perfettamente allineato con lei anche su altre tematiche.
HPA
2 comments
05 Settembre 2021 08:33
Astraendomi dalla diatriba specifica e dai suoi dati qui riportati, per pormi delle domande è sufficiente considerare che i debunkers o fact checkers tendono a smontare SOLO ciò che contraddice o critica la narrativa ufficiale. Quest'ultima MAI viene attaccata. Ciò significa solo 2 cose: o la narrativa ufficiale è la Verità assoluta oppure.....
06 Settembre 2021 15:01
....in Italia dicono: a ognuno il suo mestiere...
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