Free Mind

Heather Parisi

Chiamomolo con il suo nome: razzismo!

Posted 04 Marzo 2020

Lo dico senza esitazioni e senza mezze misure.
Chiunque non condivide la mia totale condanna di ogni forma di razzismo e non capisce che non ha nulla che fare con inutili e sciocche rivalità che non mi sono mai appartenute, può tranquillamente accomodarsi altrove.
Fate pure a meno di seguirmi, è evidente che non avete capito nulla di chi sono sempre stata.
Ho passato la mia vita a lottare contro le discriminazioni e non mi faccio certamente intimorire ora, alla mia veneranda età, se perdo consenso o seguito, perché difendo le idee in cui credo.
Continuerò a lottare a difesa della diversità e contro il razzismo e a criticare chiunque, compresi colleghi e politici, neghi pari dignità alle persone a causa della loro razza, del loro colore della pelle e dei loro gusti sessuali.
È razzismo non solo ogni parola o atteggiamento discriminante nei confronti di un popolo e della sua cultura, ma anche qualsiasi tentativo di giustificare, redimere o legittimare quelle parole.
Se cercate una ballerina che faccia la bella statuina, cercate altrove.
Oltre alle mie gambe e alle mia braccia, oltre alla mia spaccata e al mio développé, ci sono ideali ai quali non rinuncerò mai e rivendico il diritto di affermarli a voce alta.
Le frasi di Zaia che fanno discendere il mancato igiene e la cura del corpo dei cinesi "dalla loro formazione culturale" e dalle loro abitudini culinarie, sono frasi razziste oltre ad essere totalmente false.
E quando queste affermazioni provengono da un esponente politico di primo piano e sono giustificate da un volto della TV pubblica italiana, assumono un gravità inaudita.
Molti di voi le sottovalutano e pensano che non abbiano ricadute sul piano dei rapporti con i cinesi. Ma io vivo in Cina e vi posso assicurare che non è così!
I cinesi hanno sempre avuto un profonda ammirazione e un grande amore per l'Italia e per gli italiani. Oggi si sentono discriminati e offesi.
E finiamola di essere ipocriti.
Io sto riconsiderando le mie abitudini alimentari e prendendo in cosiderazione la decisione di non mangiare carne, ma sono sempre stata convinta che se uccidere un animale per cibarsene non è accettabile, non fa differenza qual è l'animale che viene ucciso.
Ricordiamoci che noi occidentali mangiamo lumache, piccoli uccelli, conigli, caprioli, cervi, rane e molto altro.
E non dimentichiamo le condizioni inaccettabili in cui vivono gli animali negli allevamenti intensivi.
Tutti gli animali, nessuno escluso, hanno la stessa dignità.

HPA

1 comments

04 Marzo 2020 16:52

"Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano ad odiare, e se possono imparare ad odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio". Nelson Mandela. A good head and a good heart are always a formidable combination.

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