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Posted 09 Settembre 2014
Ricevo e volentieri pubblico.
HP
Caro Chris,
semmai touché (e non touchet) sempre che tu non volessi dire toupée (e forse ci starebbe anche meglio).
Ma hai letto bene il post di H ("Fiorello Furioso")?
Non si discute sull'ammontare delle donazioni (le vederemo a bilancio l'anno prossimo. Nel 2013 AISLA ha dichiarato poco meno di 2 milioni di entrate da donazioni).
Ma sul valore intrinseco di un gesto che forse dovrebbe prendere forme diverse.
In ordine sparso e volutamente disomogeneo per cultura e appartanenza, ecco il pensiero di alcuni personaggi "famosi":
Papa Francesco: "Un cristiano sa dare. La sua vita è piena di atti generosi -ma nascosti- verso il prossimo".
Enrico Mentana: "Non voglio fare il bastian contrario, o peggio il maestrino, né tantomeno minimizzare l'importanza di una campagna di sensibilizzazione sulla lotta contro la Sla. Ma a me sta cosa del secchio non piace proprio. Se gli altri nominati l'hanno fatta, ottimo per loro, hanno fatto benissimo. Per come la penso io chi fa informazione non ha bisogno dell'acqua gelida per attrarre l'attenzione su un problema, e sta alla sua coscienza contribuire privatissimamente, se lo ritiene giusto, a una raccolta di fondi".
Emis Killa: "Dopo essere stato nominato da più persone per l'#icebucketchallenge e dopo aver visto che si sta trasformando in un gioco stupido, ho accettato la sfida ma a modo mio. Questi sono i miei 500€ simbolici per l'associazione."
E mi fermo qui, per fare un'altra considerazione strettamente legata agli effetti contraddittori che iniziative come la Ice Bucket Challenge mettono in evidenza.
Vox.com riporta un interessante grafico che confronta i fondi raccolti da diverse iniziative di beneficenza con il numero di morti che in un anno risultano causati dalle malattie per i quali i fondi vengono raccolti (vedi grafico sotto).
Quello che balza agli occhi immediatamente è che diversamente da quanto si potrebbe pensare, non c'è relazione tra ammontare delle donazioni e incidenza mortale della malattia.
"Il tumore al seno è al quarto posto, ma di gran lunga primo nelle donazioni. Viceversa le malattie cardiache rappresentano la stragrande maggioranza delle morti, eppure sono solo terzi per donazioni. La SLA è quarta per donazioni, grazie alle secchiate d'acqua gelata negli USA, ma in fondo al numero di morti". E non è neppure vero che "le donazioni potrebbero servire a bilanciare le storture nei fondi pubblici già destinati contro certe malattie". Fondi dalla beneficenza e fondi pubblici vanno di pari passo.
Quale la ragione? Marketing.
E tuttavia il marketing non è certamente il modo migliore per "allocare risorse per la ricerca medica". "Le malattie peggiori non sono necessariamente quelle più cool. Iniziative come l'Ice Bucket Challenge sono tanto moralmente encomiabili quanto pragmaticamente discutibili, e questo non perchè non funzionino -hanno permesso di raccogliere negli USA milioni in pochi giorni- ma perchè rischiano di scollare la raccolta fondi dalla necessità reale."
(tratto da WIRED Massimo Sandal).
Boccadellaverità
14 comments
09 Settembre 2014 09:36
caro umberto ma nella vita si puo'avere una propria opinione?cque grazie x la correzione ma sai avendo un piccolo cellulare a volte si fanno errori di battitura.
se vuoi ti dico hai ragione..che devo dire...evidentemente gli arivoli di giornale di ieri e i rappresentanti dell associazione e gli stessi ammalati a favore dell iniziativa...sono scemi e capiscono nulla...
vabbeh da che mondo e mondo il marketing funziona...e'un po come la partita del cuore nazionale cantanti e altri...o la partecipazione di petsonaggi a telethon o 30 ore per la vita che appaiono facendo appelli e poi hanno rimborsi spese astronomici...
cque scusatemi se ho espresso un opinione personale e diversa dalla vs...e nn mi pare fi essere l unico.
in quanto a Fiorello..beh fatti suoi...io parlavo in generale.
ciao
09 Settembre 2014 10:04
Caro Chris,
Se fossi Umberto sarei l'uomo più felice del mondo perché vivrei accanto a Heather Parisi che rimane il mio mito inavvicinabile... e questo nonostante i miei gusti sessuali siano altri.
Se sta bene a Umberto, chiamami pure con il suo nome... a me sta benissimo..
Boccadellaverità
Sent from my BlackBerry 10 smartphone.
09 Settembre 2014 11:29
posto che mi è stato suggerito potrei anche chiamarti Maria Lucia Stefan Alberto tanto non hai un'identità rispetto a chi si presenta con un nome.
apparte tutto ti auguro di poter essere felice anche in altro modo ciao ciao Cris
09 Settembre 2014 14:21
Molti personaggi lo hanno fatto per esibizionismo molti lo hanno fatto perché ci credono..sicuramente la causa e giusta e ognuno fa quello che vuole...l'importante che qualcosa si dona e che vengano utilizzati per giusta causa ...
sinceramnte Emis Killa chi e' ???
09 Settembre 2014 19:46
ma perche' perche' PERCHE' c'e' sempre da fare polemica qualunque cosa accada?!?!?!?!?!
Salvatore....Emis Killa e' colui che ha dichiarato che e' stanco di essere seguito perche' e' bello!!!! Gia' da questo capisci l'importanza del suo pensiero.....................................
09 Settembre 2014 22:59
Grazie Heather questo post
mi ha colpito molto perchè dice a mio avviso senza polemiche ma con verità la questione Vuoi donare per un'opera importante? Dona e non bearti? Sinceramente a questo proposito la Llitizzetto se si prendeva la secchiata d'acqua (che visto il personaggio ci può stare) e basta senza sventagliare 100 Euro era meglio.
Quante persone che non conosciamo si sono privati del necessario eppure hanno fatto una donazione.
Se uno ci crede doni quello che crede e che può e alle volte per taluni 10 euro valgono quanto 10.000 Euro per altri ma non siamo comunque noi a a giudicare.
io ho versato e non dico quanto ho versato. Un atto di donazione per me è un atto di carità che ha un grande valore sopratutto quando è fatto in sordina.
Termino dicendo che se le secchiate servono per incrementare le donazioni ben vengano (per chi le vuole fare) ma non mi pare che abbiamo sortito questo effetto.
Abbracci.
E scusate ha ragione anche @enry ...in Italia (ma non solo) ogni cosa ... spunto per polemiche e riempire pagine e pagine di giornali.
ALFONSO
PS: cocordo con @CRILU
10 Settembre 2014 00:43
alfonso l effetto l hanno sortito ed e'stato dichiarato dai responsabili dell associazione...
15 Settembre 2014 09:08
Io non dono a prescindere.....
nemmeno un centesimo.
Non per la ricerca, finche la rticerca non diventa davvero a servizio dell uomo e non a servizio delle tasche delle case farmaceutiche.
Inizialmente pensavo che, essendo un personaggio pubblico, anche Heather avrebbe dovuto rovesciarsi un secchio d'acqua essendo stata nominata.
Sono contento che non l abbia fatto....apparenza pura, marketing, protagonismo....questo erano i secchi d acqua.
Ha donato senza clamore.
Io? ho addottato un altro bambino a distanza...sicuramente piuy' utile.
17 Settembre 2014 12:07
bravo, ognuno ha la sua opinione e ognuno sceglie cosa o a chi donare,io son per la ricerca.
22 Settembre 2014 01:03
Non e' la sede per parlarne...se la ricerca fosse ricerca....donerei anche io...ma ormai non lo e' piu'... quindi col piffero che dono alla ricerca. Serve alle case farmaceutiche per sovvenzioni e alla Cuccarini per poter apparire a telethon...senno' che se la fila ??? ahahahhahaahhahahaha
ridiamoci su ma ci sarebbe da piangere. penso a far felice David e la sua famiglia :-)
22 Settembre 2014 11:46
posto che la cuccarini non c'entra nulla con telethon per fortuna...anzi ricordo che heather partecipo'varie volte,anche se vengo tacciato di essere permaloso o contro corrente chiedo cortesemente di rispettare chi crede nel donare a certe associazioni,e anche se qualcuno mi addita perche'parlo di cose mie(e lo faccio per evitare di sparare stronzate come capita a qualcuno,e non mi riferisco a te Carlo),ti posso assiucurare che grazie a telethon(nato in America)sonon stati fatti passi importanti nel campo della ricerca delle malattie genetiche,finche'c'e' da scherzare o litigare su cavolate ok,ma a questo ci tengo perche'il mio migliore amico e'morto di distrofia muscolare duchenne(la piu'cattiva)e quindi sono piuttosto coinvolto e aggiornato sulla ricerca,con questo alzo le mani...
e che ognuno creda nell'aspetto sanitario che piu sente vicino
ciao
11 Giugno 2015 13:53
Sugli errori di dattiloscrittura e grammatica altrui sorvolerei per sola eleganza... Per il resto, déjà vu...aurevoir mesi amis...
11 Giugno 2015 13:58
Sugli errori di dattiloscrittura e grammatica altrui sorvolerei per sola eleganza... Per il resto, déjà vu...aurevoir mes amis...
11 Giugno 2015 22:25
'Mesi amis" in piemontese vuol dire "mezzi amici". 'Mes amis" in francese vuol dire amici miei. Per i non poliglotti...precisazione carina e obbligatoria...
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