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Io, Tiger Mum
Posted 22 Novembre 2013
Ci sono stati momenti in cui ho sentito come se mi piovessero addosso mini grandini ....
Ma con il passare del tempo, ho imparato a godere la vita di più, grazie anche al fatto che sono maturata dentro, che sono in grado di vederla con occhi diversi, che amo profondamente e sono amata allo stesso modo.
Il vecchio detto per cui "sbagliando si impara" ..... è così vero !!
Quando i nostri figli diventano teenagers, cambiano e molti degli insegnamenti che abbiamo dato a loro, come d'incanto scompaiono. Non voglio fare la drammatica, ma solo raccontarvi una piccola parte della mia storia. Sarò sincera come sempre ..... anche perchè le bugie hanno sempre le gambe corte.
Posso dire di aver provato a crescere con amore, ma anche con mano ferma, due teenagers ..... ma in un qualche modo sento di non aver avuto un completo successo. Purtroppo, quando manca sintonia tra i genitori nell'educazione dei propri figli, tutto diventa più difficile .... è come se si provasse a guidare una macchina con un paio di ruote sgonfie.
La mia cultura e la mia storia, mi hanno insegnato a rispettare le regole e i "No" degli adulti come momento di crescita fastidioso ma necessario. Quando ero piccola non mi sarebbe mai passato per la mente di mancare di rispetto a un adulto nè di mentire senza pudore. La superficialità dei ragazzini di oggi mi spaventa.
Io ho sempre pensato che non si finisce mai di imparare ..... che i problemi vanno affrontati meglio prima che dopo .... e che l'umiltà sia il pregio più grande.
L'altra sera, ero a cena con due italiani qui a Hong Kong .... lui di Alessandria e lei di Bari ..... quasi i due opposti, geograficamente parlando, dell'Italia. Eppure erano sulla stessa lunghezza d'onda, forse perchè entrambi vivono all'estero o forse solo perchè sono di mentalità aperta.
Ho chiesto dove i loro figli avrebbero voluto studiare all'università e la risposta è stata la migliore che mi potessi aspettare ...." Londra, New York, Hong Kong, Shanghai, Milano, non fa differenza dove, purchè sia il luogo migliore per prepararsi ad affrontare la difficile sfida dei prossimi anni".
Davvero questo è il pensiero dei vostri figli ? ho chiesto tra l'allibito e l'incredulo.
Ecco, in quel momento ho capito che in qualcosa dell'educazione delle mie figlie, non avevo avuto successo. A loro, ancora troppo timorose di lasciare il "nido protetto" e conosciuto della loro città natale, non ho saputo insegnare questa mentalità cosmopolita e aperta.
Proprio io, che a 13 anni sono andata a vivere da sola a San Francisco e poi a 15 anni a New York, per studiare e diventare una ballerina migliore, e poi in Italia e poi a Hong Kong e poi ...... e poi ...... non riesco a farmene una ragione. Non riesco a farmi una ragione di come si possa pensare, ai tempi nostri, che il mondo inizi e finisca nello stesso posto in cui si è nati.
Voglio che Elizabeth e Dylan siano cittadini del mondo.
Con me, parlano inglese, con il padre italiano e a scuola cantonese e tra qualche anno mandarino. Ma è solo l'inizio di un lungo percorso fatto di continue aperture al mondo e alle diverse culture.
L'educazione dei figli nella cultura orientale è ferrea ..... La mamma è chiamata Tiger Mom,..... perchè sprona il proprio figlio a dare sempre il meglio e a cimentarsi in ogni disciplina per arricchire il suo curriculum .....
Senza eccessi, lo sono anche io .... Elizabeth e Dylan già dall'età di tre anni, fanno Taekwondo, nuoto, tennis e pianoforte. Mi aiutano ad apparecchiare la tavola per cena ed aspettano che io inizi a mangiare prima di prendere la forchetta in mano. Si alzano alle sei del mattino, si cambiano e si lavano da soli in silenzio per non svegliarmi, in attesa che mi alzi (6:15!!). E tuttavia non sono piccoli soldatini, ma bimbi vivaci e disposti a lottare con educazione e rispetto per ottenere quello che vogliono.
Anche io da piccola ero annoiata dagli insegnamenti e dai rimproveri di mia madre. Ma ora posso dire che mi sono serviti a diventare una donna migliore.
La vita può essere un inferno o una cosa meravigliosa a seconda di come la si vuole affrontare ..... bisogna fin da piccoli imparare a viverla, non a lasciarsi vivere .....
HP
16 comments
22 Novembre 2013 13:29
Dear Heather, I would like to tell you that is very good to be person of the world, to travel and to learn your children to be like this. But how many people nowadays can send their children to study in London, New York, Milano and e.c.? Myself only knew a few…I know people who never see our sea side. But they stay good and nice persons. Returning to your children probably you has possibilities know to bring all your attention to the smaller ones and much less to your daughters. I guess your daughters are in teenage age and need you the most. I can’t blame them that they do not want to fly away from the nest in Italy. I do understand them and I am like them. My mother always was with me in the most difficult moments in my life, she is the best woman who I know. Even someone offer me a best position in Tokyo, I would not go, because she is the most precious person for me in the world. Good reason not to flying away from the “ nest” ;-)
22 Novembre 2013 15:22
Cara Heather,non ti nascondo che questo post suscita un po di tristezza e fra le riga si legge una sorta di delusione. Ovviamente i tuoi incantevoli gemelli sono bambini eccezionali,figli di un amore straordinario e di una storia fuori dal comune.Nascere a Roma,vivere in Asia,parlare tre lingue non capita proprio a tutti e loro hanno la fortuna di trascorrere la loro quotidianità sotto le carezze e la protezione della mamma e del papà. Dylan ed Eliz stanno accumulando un bagaglio culturale sconfinato che li porterà ad essere degli adulti speciali. Ma il mio punto di vista è che il presente non può cambiare il passato e sicuramente hai dato il massimo anche per le altre due meravigliose figlie,io non parlerei di insuccessi educativi,i figli non sono un progetto ma esseri umani che d'incanto cambiano il loro modo di pensare o di essere magari anche solo perchè s'innamorano. Sai ,ci conosciamo da anni ormai,anche io nonostante il dramma vissuto oggi sono mamma di due adolescenti ed un cucciolo d'uomo di due anni e mezzo.
22 Novembre 2013 15:31
Ciao Heather !magari avessi avuto l' opportunità di poter scegliere dove vivere o dove studiare,purtroppo non tutti hanno la fortuna del libero arbitrio sia x motivi economici che di malinconia...credo sia proprio questo il punto...quando si cresce in una città si amano gli amici ,gli amori ,diventa poi impossibile staccarsi come se nulla fosse,mettiti anche nei loro panni,poi alla fine se stanno bene le ragazze il resto non conta.
22 Novembre 2013 15:35
Seconda parte. Eppure noto un abissale differenza tra il mio stesso modo di educarli e però il diverso modo di apprendere di Corradomaria. Tu ben sai che anche io nel mio piccolo ho sempre cercato il meglio per Luca e Roberta,non mi sono posta limiti di distanze,li ho portati a fare stage in tutta Italia per offrirgli studi di qualità rispetto a quel poco che offre la Calabria, eppure davanti al loro primo amore,tutto mi sembra perso.Però li vedo felici e questo mi appaga.Loro sono quasi degli adulti ormai,ma con Corradomaria tutto è diverso, lui è figlio quasi del dolore e del nostro riscatto alla vita....la chiave di tutte le nostre domande è sicuramente L'Amore che non ha nè tempo e nè spazio. Manchi!!!!
22 Novembre 2013 16:36
Davvero Heather tu sei nel mio cuore...e con te tutta la tua storia , i tuoi affetti...la tua vita.
Ho letto con un velo di malinconia quello che scrivi.
Ma anche di fierezza...pensare che forse si ha sbagliato qualcosa e' gia' indice di umilta' e di grandezza di animo.
Io non lo so se hai sbagliato.... ti ho seguita negli anni, ho visto come e ho raccolto le tue esperienze di mamma e non credo che tu abbia sbagliato in niente.
L'amore ti ha sempre spronata in tutte le tue scelte...ma l'amore non garantisce che chi ne e' oggetto capisca a pieno o condivida quello che avremmo voluto per lui.
Non ti sei mai abbattuta e mai ti abbatterai. E Dylan ed Elizabeth ne sono la dimostrazione.
Saranno forti...alberi con rami e radici robusti per affrontare tutto quello che di bello e meno si presentera' loro....perché cresciuti col fertilizzante piu' forte in assoluto, l AMORE....quello vero , che non contempla possesso o pretende riconoscimento..... quello che tu sai dare.
22 Novembre 2013 19:46
Carissima Heather
Fantastico!
Uno dei più bei post che hai pubblicato su questo blog. E’ vero c’è una vena triste ma ciò che emerge al mio cuore è la tua determinazione, il tuo voler vivere a pieni polmoni la vita. Sei davvero un esempio straordinario.
Questo post dovrebbero leggerlo tutti, dai giovani agli adulti, ai maestri, ai genitori, agli educatori etc … c’è uno spunto educativo per tutti.
Grazie Heather, sei sempre imprevedibile e tocchi sempre il cuore.
Foto dei gemelli stupenda. Ti prego dai un bacio loro.
Hugs hugs hugs
ALFONSO
23 Novembre 2013 12:28
.. . pur'io scorgo tra le righe un po' di malinconia, molto d'accordo con CarloC, traspare anche umilta' e introspezione , e molta sincerita'.', mi sento onorata di questa partecipazione che Heather ci invita a fare con lei.
Penso che i genitori perfetti non esistano, cosi come i figli perfetti, e forse questo e' un bene, perche' nell'imperfezione cogliamo e mettiamo a dura prova le nostre 'eccellenze' caratteriali e umane.
Personalmente ai tempi del liceo alcuni - non tutti eh? - compagni che provenivano da famiglie in vista e che, di conseguenza, potevano e avevano la possibilita', offerta loro su un piatto d'argento, di scegliere che fare, se andare in America per studiare piuttosto che a Milano in appartamento pagato dalla famiglia, si sono persi in giri di droga e di 'fancazzismo' ( scusa il termine) . Qualcuno ha fatto una brutta fine, uno per esempio qualche anno fa gli e' stata tolta patente, affido del figlio e gira solo, pieno di soldi sottolineo, per locali. . . Mi sono sempre chiesta perche?? perche' uno /una come te che tutto puo' e poteva? perche'?
Io li invidiavo, perche' le estati le passavo a lavorare per pagarmi i libri, invidiavo i loro viaggi, le case in Sardegna, gli inverni a sciare, i vestiti e la possibilita' di scegliere su qualsiasi cosa, e, come hai espresso tu cara Heather in altri post, non ascoltavo la mamma che mi diceva di non prestare troppa attenzione, che da grande avrei capito. . . aveva ragione . .
Altri miei ex-compagni che avevano finito le medie , senza studiare, hanno avuto invece sbocchi professionali, come artigiani oppure idraulici, uno e' contadino per es e ha sviluppato nel tempo una bella agrigelateria con gelato squisito!, eccellenti, oggi hanno la loro casa, la loro famiglia, i figli per nulla esaltati e sono persone oneste, distinte e rispettabili, di quelle insomma che non fanno notizia in tv.
23 Novembre 2013 12:31
. . .questo ovviamente non significa nulla, ho portato solo la mia visione, credo la buona riuscita dipenda dall'amore, come gia' detto, se una persona trova dentro se la propria spinta vitale verso la propria realizzazione, chi dallo studio, chi anche da un lavoro umile, in Italia o all'estero, poco importa se non incontra le esigenze dei genitori, se il suo humus e' rappresentato da quel che egli vuole e cerca , credo possa trovare la serenita' della sua vita.
. . .nulla e' certo e non esiste un libretto istruzioni.
Comunque Heather sei GRANDISSIMA!! grazie!
24 Novembre 2013 10:09
grazie heather
hai pubblicato un bellissimo post.
Un bacione sei grandee
24 Novembre 2013 16:59
Heather!!!!é brutto sentirti triste.Tu che hai sempre regalato sorrisi ai tuoi fans.Vorrei essere io lì con te a studiare nelle migliori accademie del mondo.Ma come tu dici che solo con gli anni hai saputo apprezzare i rimproveri e gli insegnamenti di tua madre,vedrai anche per le tu figlie sarà così. TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
07 Dicembre 2013 18:16
Non mi sarei mai sognato nemmeno io di trasgredire o disobbidire alle regole imposte dai miei genitori o dai miei colleghi nell'ambito professionale o nei miei compagni di squadra quando giocavo a basket. Loro hanno piu esperienza, piu personalità e carisma. Certo non bisogna farsi mettere i piedi in testa da nessuno, però bisogna capire la cultura del rispetto e l'educazione fa parte del mio bagaglio culturale che mi hanno insegnato i miei genitori.
Noi tutti dobbiamo sforzarci di essere migliori, la società di oggi ha alcuni concetti sbagliati, ma io che mi immagino un genitore serio ed esigente con i miei futuri figli, li lascerò sognare e vivere la loro giovinezza (gli canterò Cicale per addormentarli i primi anni ahahahah) però dovranno avere dei valori fondamentali su cui basare la loro relazione professionale. Nemmeno a me le bugie e la poca sincerità riesco a tollerarle!!!
14 Gennaio 2014 22:48
Cara Heather, leggendo questo tuo post ne sono stata colpita, forse perché ho ,due figli adolescenti, 16 e18 anni. Al momento non ho possibilità di mandarli a studiare all'estero, ma ho sempre cercato di trasmettergli apertura all'"altro" inteso sia come persone, culture che luoghi, nella vita di tutti i giorni; tuttavia, quando ho proposto a mia figlia, la diciottenne, la possibilità di frequentare il 4° anno di liceo all'estero con il progetto Intercultura della scuola, mi ha subito detto no. Mi spiace, ma non ho timore che non abbia assimilato una cultura cosmopolita; oggi, nella nostra società globalizzata è impossibile rimanere nel proprio orticello, anche restando dove si è. Credo solo che debba ancora rafforzare alcune sicurezze dentro di sé. Riflettendo, infatti, credo che al momento, il luogo più importante da conoscere, visitare, amare e apprezzare sia dentro se stessa, poiché è il luogo, che un domani, quando spiccherò il volo altrove, porterà sempre con sé. Non so se questa riflessione può esserti d'aiuto in qualche modo, però, credimi, aspetta ancora un po' a fare il bilancio della tua modalità educativa e concediti un po' di fiducia.
01 Maggio 2014 04:56
Ciao Heather, questo post mi ha inspirato ed ho deciso di scriverti. Prima di tutto in un periodo di calma piatta mi sono messa a navigare su internet e pensando alle persone che mi sarebbe piaciuto vedere oggi, sei spuntata tu ed Enzo !!!! Si io a 12 anni mi sono innamorata di voi due ! Come intere generazioni di ragazzi !!! Poi ho iniziato ad uscire il sabato sera percio' per me tu sei e sarai sempre associata al mitico truciolo Mi spiace tanto che lui sia mancato cosi' presto, neanche lo sapevo fino a poco tempo fa. Comunque... Invece riguardo a questo post ti voglio dire che io giro il mondo da sempre, ho iniziato a 16 anni, ho vissuto in un sacco di posti, e' tanto importante ricevere stimoli diversi conoscere usi e costumi diversi, ma la mia crescita piu' vera e profonda e' avvenuta in periodi di relativa noia, con tanto tempo e silenzio attorno a me... Queste Tiger mums rallevano soldatini pronti per il macero di una societa' malata e cieca. La vita e' preziosa e unica e ognuno dovrebe essere lasciato libero di seguire la sua via e il suo sentire. Tanto sara' sempre per tutti in ogni parte del mondo piena di alti e bassi, ma certo che soli sperduti nel mondo lanciati a tutta velocita' verso il nulla promette piu' male che bene.. Io penso che se le tue figlie trovano amore e conforto dove sono nate, allora sei stata una mamma saggia e buona a lasciarcele. Se un giorno vorranno partire per un viaggio della vita o di turismo o chissa' lo faranno quando il destino glielo chiedera'. Baci cara Heather tu sei nei nostri cuori per sempre xxxx
01 Maggio 2014 07:26
Cami,
Io credo che la troppa libertà sia dannosa. Potremo criticare le Tiger Mums quanto vogliamo, ma un po’ di sana disciplina sarebbe necessaria ai teenagers di oggi. Credo anche che la vicinanza di una madre sia indispensabile e molto più importante nella crescita e nell’educazione di un ragazzo, di quanto non lo siano “l’amore e conforto di dove si è nati”. Ho troppo rispetto e troppo amore per la Parisi per raccontare dettagli ed episodi, ma non so quanto “saggio e buono” sia stato lasciare le sue figlie nel “nido protetto”. Chi le conosceva prima quando stavano con la mamma e le ha viste dopo quando hanno scelto di stare a Roma, ha notato non poco la “differenza”.
Perdona la mia sincerità, Heather, ma ti ho sempre ammirato prima ancora come madre che come artista, e soffro nel vedere tanto tuo impegno e capacità svanire invano.
Baci e Hugs
Francesca
01 Maggio 2014 09:16
Francesca,
Io non conosco la situazione nello specifico... pero' ho amici a Roma con figli ormai grandicelli, hanno frequentato buone scuole, sono stati seguiti, sono stati protetti e redarguiti... eppure hanno fatto le cose peggiori.. le peggiori. Roma non e' a mio avviso una citta' ideale per cosi' dire per i ragazzi, ma penso anche che siano fasi, quando la mamma e' partita forse le ragazze si sono perse un po' ma poi si ritroveranno se era stato seminato bene prima. Quando Heather tornera' da loro e fara' il punto della situazione sono sicura che le ragazze avranno modo di riflettere. Non si puo' tenere per mano un essere umano per sempre. Deve vivere la vita sulla sua pelle ed imparare. Anche n figlio!
04 Giugno 2015 14:27
La vita è una palestra continua, si lotta, di suda, si impara, si sbaglia, si cade e ci si rialza, quasi sempre. Ci vuole anche tanta elasticità mentale. E guardare avanti, sempre, sbirciando, doverosamente e inevitabilmente indietro...
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