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In quale casa c'è Barilla ?!?
Posted 30 Settembre 2013
Non voglio fare del facile sarcasmo su questa vicenda ma davvero come si dice in America "qualcuno si è ficcato il piede in bocca prima di parlare...."
Quando ho letto l'altro giorno, via Twitter, la notizia dell'affermazione resa da Guido Barilla alla trasmissione radiofonica "La Zanzara", "sono per la famiglia tradizionale, non realizzerò mai uno spot con i gay" ..... ho subito pensato che non potesse essere lo stesso Guido Barilla che ho conosciuto per oltre 25 anni ......
Guido era all'epoca in cui l'ho conosciuto, un ragazzo , "perbene" e tollerante .... non gli ho mai sentito dire una parola contro qualcuno .... ma, quanto ha detto e ribadito negli ultimi giorni è l'esatto opposto della tolleranza.
Perché mai chiunque, e tantomeno un personaggio di risonanza pubblica come Barilla, dovrebbe dire una cosa del genere?
Solo perchè in Italia comanda il Vaticano? .......ma dai, è ridicolo nel 2013.
Inutile nasconderci. L'immagine dell'Italia all'estero è già quella che è .... per la totale mancanza di una classe politica credibile e apprezzata ..... per la crisi economica che la attanaglia ..... per un mondo imprenditoriale in totale dismissione con una grande parte dei marchi del cibo italiano finita nelle mani di società straniere (Salumi Fiorucci, sughi Star, Parmalat, Galbani, Locatelli, Invernizzi, spumante Gancia, pasta Buitoni, riso Scotti solo per citarne alcuni) per non parlare di quelli del mondo del fashion (Bulgari, Loro Piana ....)
Il danno di immagine di questo marchio italiano famoso nel mondo sarà enorme.
Perchè negli USA, ma anche in Francia, in Inghilterra in tutti paesi cosidetti emancipati, una affermazione del genere suona come una ghettizzazione bella e buona.
Guido Barilla, nella peggiore delle ipotesi avrebbe potuto "glissare" e diplomaticamente dire "è una ipotesi che non abbiamo ancora esaminato ..... " o qualcosa del genere ..... no?!
Come se non bastasse ha aggiunto: "Se (ai gay) non piace quello che diciamo, faranno a meno di mangiare la nostra pasta e ne mangeranno un'altra".
Ed ecco la ciliegina sulla torta: "...gli omosessuali hanno il diritto di fare quello che vogliono e ci mancherebbe altro, però senza disturbare gli altri."
A questo punto mi è venuto in mente Putin che a proposito dei turisti e atleti stranieri alle prossime olimpiadi a Mosca, ha espresso esattamente lo stesso concetto.
E con questo ho detto tutto. Poco da dire purtroppo anche sul fronte italiano delle reazioni politiche, del mondo giornalistico e dell'opinione pubblica.
Questa è la triste realtà di una sottocultura che in Italia è più diffusa di quanto si immagini e che relega questo paese sempre più ai margini delle società più moderne ed emancipate.
Ho chiesto una delle "nostre" figlie, Ilaria di 20 anni, che vive a Vicenza, di darmi il suo parere sulla questione.
HP
"Non critico il signor Barilla.
Penso che lui sia l'espressione della maggior parte degli italiani, sia anche lui figlio di una società non disposta a cambiare, figlio di una mentalità ripegata su sè stessa, che guarda più ai periodi cupi del medioevo e di una chiesa prevaricante, piuttosto che aprirsi alla bellezza della diversità e della libertà.
Come lui la pensano la stragrande maggioranza dei miei coetanei.
Ma qual è il significato di famiglia?
È davvero la sola somma aritmetica di un uomo e una donna? Non ci credo.
La famiglia è amore, è sentimento, è un qualcosa che parte da dentro e non guarda all'età, allo status o al sesso di una persona. L'amore non può che essere indefinito e indefinibile. Non spetta all'uomo porre nè confini nè costrizioni.
E l'amore può essere tra uomo e donna, così come tra uomo e uomo, o donna e donna.
Parliamo di famiglia naturale senza capire che l'amore non può essere distinto tra naturale o artificiale.
È amore e basta.
Parliamo di figli che devono crescere avendo una mamma e un papà, ma non ci domandiamo se basti avere un papà e una mamma, chiunque essi siano. O se invece sia necessario che i figli siano cresciuti con amore e dedizione. Quante madri uccidono o abbandonano i figli, e quanti padri picchiano o stuprano le figlie. È questa la famiglia naturale? È questa la normalità?
No, eppure siamo molto più restii ad accettare una famiglia gay, piuttosto che una famiglia caratterizzata da abusi e violenze.
Perché? Davvero pensiamo che i rapporti interpersonali debbano essere finalizzati alla sola procreazione?
La diversità ci arricchisce, e ci rende persone migliori, ed è per questo che dobbiamo imparare ad accettarla."
Ilaria Anzolin
13 comments
30 Settembre 2013 19:47
Fantastic artcle and thoughts Heather, thank you! :)
30 Settembre 2013 23:26
POVERI NOI ITALIANI CON GENTE COME IL BARILLA CHE DOVREBBE DARE ESEMPIO DI LIBERTA' E DI EGUAGLIANZA MA CHE INVECE PARLA COME PUTIN...EPPURE SONO PERSONE CHE HANNO GIRATO IL MONDO MA CHE RIMANGONO NELLA LORO RISTRETTEZZA MENTALE.
02 Ottobre 2013 17:32
tutto cio' mi rende molto triste...
Tutta la storia della vita sulla Terra ci insegna che la «diversità» è un valore fondamentale. La ricchezza della vita, infatti, è dovuta alla sua diversità.
Tutto cio' è molto triste
francesco
02 Ottobre 2013 19:55
Hai centrato completamente.
Barilla può scegliere le sue strategie di marketing....
Io e Leo...ossia la nostra famiglia raccoglie l invito di Barilla : De Cecco è buonissima.:-)
Belle le parole di Ilaria
02 Ottobre 2013 19:59
Vorrei ricordare al Sig Barilla che la famiglia che io e Leo formiamo è in piedi da 16 anni e non mostra segni di cedimento.....meglio, molto meglio di quella che lui presenta nei suoi spot
03 Ottobre 2013 14:42
. . .che poi negli ultimi spot del Mulino Bianco il concetto di famiglia manco esiste perche' e' rappresentato da una figura centrale maschile, che sarebbe Banderas, quindi idealmente e' un single che parla le galline
A parte le battute, molto sinceramente penso che uno che e' a capo di un'azienda privata liberamente adotti la strategia che ritenga essere piu' conveniente, dallo spot agli slogan e via dicendo, quindi non capisco tutto questo clamore, dal momento in cui tutti rivendicano il diritto di dire cio' che pensano, lui ha espresso il suo, da manager e rivolto ad un pensiero esclusivamente di marketing, verso la sua azienda.
Il punto e', come dice molto bene Heather, che e' andato oltre esprimendo un suo giudizio personale, perche' quel ". . . purche' non disturbino gli altri" mi ha gelato il sangue!!
Poteva, come dice bene Heather, molto elegantemente, sorvolare, fermarsi e chiudere la questione, e' un manager diamine, non e' un ragazzino sprovveduto che parla per la prima volta con delle persone in pubblico, quindi boh. . .
03 Ottobre 2013 21:16
ehi fiore la penso come te....tutti rivendicano il diritto di dire liberamente cio'che pensano,poi quando lo fanno v
anno messi alla gogna...
ma dico io...siamo cresciuti con la bella immagine della famiglia da mulino bianco,anche ai tempi della bimba che tornava a casa e trovava il gattino e trovava mamma e babbo ad accoglierla,e poi via di seguito anche le altre con babbo e mama sorridente con tanto di prole...e perche'dovrebbe cambiare idea?alla fine penso sia una bella immagine,con la classica famiglia...e classica nons ta solo per famiglia etero ma famiglia non allargata,o non separata....insomma una raffigurazione positiva del focolare domensti...e perche'non sognare e sperare che possa esistere ancora?
effettivamente la battuta purche'non disturbino e'stata fuori luogo...ma per il resto CHI SE NE FREGA...
solo che al giorno d'oggi se uno dice qualcosa di sbagliato contro un extacomunitario e un gay o aaltro ,viene subito additato o tacciato di razzismo...mentre se succede il contrario tutto e'lecito..
boh sara'che io esprimo il mio parere nel bene e nel male...accetto i pareri altrui nel bene e nel male....poi tanto mangio e dormo ugualmente...
04 Ottobre 2013 11:40
bAH...on vorrei nemmeno rispondere perché ho gia' detto come la penso.
Cristian..mi meraviglia che tu non colga la gravita' dell affermazione...eppure credo che tu ne sia coinvolto.
Il pensiero e' libero ma se e' discriminatorio allora non e' piu' libero perché va ad intaccare la dignita' di chi e' stato violato.
Barilla puo' fare qello che vuole ma deve anche accettare le conseguenze.
Se si lotta per i diritti e poi qualcuno del suo calibro...sminuisce quelli che sono valori e sentimenti di molti...moltissimi... beh allora perdonami ma la liberta' non esiste piu'
per quanto riguarda gli spot...e' un messaggio positivo quello che trasmette?
esistono famiglie cosi?
c'e' gente che batte le mani davanti a un biscotto???? per carita'....quella non e' un immagine positiva...quella e' un immagine menzognera.
Non mi meraviglia il fatto che le sue parole abbiano avuto un cosi' grande eco di contestazioni...mi meraviglio che se ne meravigli lui.
06 Ottobre 2013 13:42
Non mi sento coinvolto,e si ci sono ancora famigle cosi...e per fortuna le conosco...ad esempio mio fratello e sua moglie emiei nipoti....e non solo.....cque vabbeh ognuno il suo pensiero,e se a te da fastidio cio che ha detto rispetto....
io mangio barilla come altre...dipende dalle offerte eh eh eh
21 Ottobre 2013 02:49
Brava heather parole sante .. purtroppo pero' l'italia e' ancora molto indietro riguardo molte cose figuriamoci l'omosessualita'... non oso pensare all'estero che opinione negativa abbiano di noi.... sinceramente penso che qui in italia sia molto piu' difficile che all'estero dove addirittura i gay possono sposarsi.Barilla e' il classico stereotipo della gran parte degli italian (non tutti per fortuna) omofobo ed ignorante... ma la caduta d'immagine e di vendite come dici giustamente tu sara' enorme un bacio marco fanfano
04 Maggio 2014 20:23
Ho solo una piccola cosa da dire su questo, provate a pensare alla situazione dell'omosessualita' con la pancia e non con l'intelletto... ecco quello che sentite e; la verita' sugli omosessuali... A buon intenditor poche parole...
17 Maggio 2014 08:43
Anche io se dovessi fare uno spot non userei degli omosessuali. Posso pensarla cosi' ? Perché qualcuno deve essere boicottato per le proprie idee ? o si boicotta tutti o non si boicotta nessuno right ? Mi piacciono i neri... non mi piacciono i neri... e allora? Non e' una cosa naturale avere delle opinioni? Oh i terroni... oh gli Ebrei... meglio un morto in casa che un pisano all'uscio dicono i fiorentini... e allora? Si chiama liberta' di espressione ed e' sacra. Il politically correct e' stato inventato non per difendere le minoranze... ma per tappare la bocca della gente con il preciso intento di limare la liberta' di pensiero e di scelta. Io ho amici neri e se mi fanno incavolare li insulto esattamente come insulterei un amico bianco. Perché siamo uguali. In Africa i bianchi hanno svariati soprannomi nemmeno uno carino... e allora non e' normale? e chissenefrega, l'uomo e' fatto cosi'. Non si chiude la bocca e si continua a pensare, perché questa e' IPOCRISIA. Lasciamo che il mondo sia piu' sudicio, ma piu' vero. Ci sara' un gay che mi sta simpatico ed un altro che detesto, c'e' chi li detesta tutti. C'e' chi detesta gli Italiani... chi i Francesi.. e se ne dicono di tutti i colori su tutti. Perché questo sarebbe concesso? Perché implicitamente non ci preoccupiamo di insultarci tanto siamo tutti superiori... mentre invece insultare un gay o un nero poverini loro sono inferiori, non diciamoglielo.. Ecco il vero significato di questo stronzissimo politically correct.
Io vorrei invece dire due paroline ai signori Barilla, riguardo le merendine diaboliche che producono da un ventennio o piu' e che hanno reso obese intere generazioni di ragazzi. E della qualità' delle farine e degli ingredienti che usano nei loro prodotti. Su questo ci dovremmo incavolare.
03 Giugno 2015 15:16
Non per niente il mondo va a rotoli... Finché si continuerà a "ragionare" in quel modo... Ma non eravamo già così nel medioevo???
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