Blog News
Blind Maze
Links
Free Mind
.... un amico di Miami .....
Posted 02 Maggio 2012
.... Parole .....
Autore: Diego
Commento:
Heather, carissima Heather, È vero che difficilmente riusciamo a vedere in noi stessi quello che vedono gli altri, ed è anche vero che più passa il tempo e più si dimenticano le cose brutte. Ma dire che il tuo passato sia così rose fiori non è veritiero. Io e te abbiamo lavorato insieme in un paio di occasioni, Luna Park di Sera e una puntata di Mille Lire al Mese quando venisti come ospite. A Luna Park io facevo parte del corpo di ballo del giornaliero e tu arrivasti con il tuo gruppo per il serale con coreografie di Garofalo e un tuo gruppo di ballerini. Io ero emozionatissimo all''idea di lavorare con la più grande soubrette della televisione italiana, ti ho sempre ammirato perché al di la delle qualità tecniche, hai sempre avuto quello sguardo magico, quel "commitment" che è il segno di una vera artista. Appena iniziate le prove ho immediatamente realizzato che nonostante noi ballerini eravamo tutti molto legati, tu e il tuo entourage consideravate noi del giornaliero come ballerini di seconda classe; non hai mai una volta rivolto un sorriso o una parola, nonostante noi lavorassimo letteralmente il doppio del tuo gruppo (considerando che facevamo il giornaliero e il serale) se indicavamo un momento di stanchezza rischiavamo di trovarci nei guai. Uno dei miei ricordi più vividi è quando spendemmo un''intera domenica registrando un balletto su un medley di Battisti: erano le due di notte e tu continuavi ad avere i tuoi scontri con Garofalo e i tuoi attacchi da "diva" con lacrime e corse in camerino, continuavamo a registrare una parte del tuo assolo perché ti eri impuntata per fare delle pirouettes che non ti venivano, forse é perfezionismo o forse é cocciutaggine.... non sto li a giudicare! Io credo di aver fatto un commento sciocco ma decisamente dovuto alla stanchezza.... "che palle.... Ancora un''altra volta!" (una cosa del genere).... Mi è stato detto dai producttori che tu mi hai sentito e ti sei lamentata e mi hai fatto licenziare anche dal giornaliero... un pó drastico mi sembra! Ora, io non so se sia vero o no, mi viene di pensare che probabilmente tu avessi di meglio da fare che far licenziare me, ma il punto della storia è che non sei stata una star facile con cui lavorare per noi che non eravamo i primi ballerini di cui parlavi o i tuoi prediletti di cui ti circondavi e che periodicamente cambiavano asseconda del tuo umore. Ti assicuro che non vorrei mai difendere Garrison con cui ho lavorato per due anni prima di trasferirmi negli Stati Uniti, lui è falso e vendicativo, considerando per giunta lo scarsissimo talento che ha come coreografo o ballerino, non sai quante volte ha parlando male di Pamela (mia cara amica al tempo) subito dopo averle fatto una gran dichiarazione d''amore.... Purtroppo Garrison è uno di quei personaggi che rovinano la reputazione del televisione italiana. Tra Brian e Garrison, Brian é un vero signore... non un genio della coreografia ma almeno nice to work with. Il motivo di questa mia "open letter" è solo per ricordarti che often perception is reality, e anche se tu avevi le migliori intenzioni, quello che vedevamo noi dal di fuori non era una Heather stabile o friendly ma una star impulsiva e volatile, affascinante ma dal punto di vista del rapporto personale e lavorativo piuttosto deludente. Certo non sono io che mi posso permettere di scagliare la prima pietra; sono sicuro che spesso un mio atteggiamento perfezionista o distratto o anche di insicurezza possa essere stato scambiato per arroganza, é normale che succeda quando ti trovi in una posizione di "power". Leggendo il tuo blog mi rendo conto che probabilmente sei cambiata e ora sei più serena e felice.... Sono contento.... Io ti ho ammirato sempre e ancora vedo i vecchi video; di soubrette come te non ce ne sono e probabilmente non ce ne saranno mai ed é anche vero che gli spettacoli di un tempo non ci sono piú. Anche se probabilmente non ti ricordi di me, sappi che comunque qui a Miami hai un amico che non ha nessun risentimento (considerando che la mia carriera si è sviluppata esattamente come volevo nonostante quel licenziamento) e che ti pensa sempre e comunque con affetto. Un abbraccio.
Carissimo Diego,
in altri momenti
per un commento come il tuo mi sarei arrabbiata giudicandolo totalmente
destituito di ogni fondamento e non meritato. E questo dipende dal fatto che
come giustamente scrivi tu, difficilmente riusciamo a vedere in noi stessi
quello che gli altri vedono. Il che non vuol dire che la verità stia solo in
quello che gli altri vedono. La verità su noi stessi è difficile da individuare
ed è ancora più difficile da capire, sia per noi che per gli altri. Oggi ho una
serenità interiore e una consapevolezza che durante la mia vita spesso mi sono
mancate e che mi consentono di guardare me stessa e il mondo che mi circonda
con occhi diversi.
Chi di noi non
cambierebbe qualcosa del proprio passato? Io cambierei soprattutto molte delle
persone di cui mi sono circondata.
Ricordo
perfettamente l’esperienza di Luna Park Sera. Ero appena diventata mamma di una bambina che allattavo ogni 3
ore; allo stress post partum si aggiungeva quello derivante dalla vicenda giudiziaria in cui era
coinvolto il padre di mia figlia che di li a poco finì in carcere. Era un
periodo davvero difficile. Il mio rapporto con Garofalo è stato fin da
principio conflittuale. Mentre ne apprezzavo il talento non ne sopportavo il
carattere e non ne condividevo le scelte artistiche. La mia timidezza e la mia
insicurezza mi hanno sempre spinto ad essere aggressiva e fragile al tempo
stesso. Ho faticato ad abituarmi alla notorietà e alla fama e mi sono rifugiata
nella ostinata ricerca della perfezione ad ogni costo.
Escludo nella
maniera più assoluta di averti fatto licenziare non fosse altro perché me ne
manca il coraggio. E tuttavia come persona dello spettacolo, non dovresti fartene
meraviglia: esiste un’infinita letteratura di artisti che hanno cacciato
collaboratori per molto meno o per il solo fatto di ritenerli dei
menagramo! È il mondo dello show biz
dove a seconda dei momenti le pretese delle star diventano fenomeni di moda o
insopportabili capricci.
Non ricordo di
aver mai detto che il mio passato è stato “rose e fiori”. E come avrei potuto
farlo? Ho sempre lavorato duramente e come professionista penso di essere stata
impeccabile. Ho pagato di persona per i
miei errori. Ne ho fatti molti, soprattutto fidandomi dei consigli professionali
di persone mosse esclusivamente da interessi personali.
Sono sollevata
dal fatto che la “tua carriera si è
sviluppata esattamente come volevi nonostante quel licenziamento” di cui ingiustamente
mi rendi responsabile …. e sono
contenta di avere un nuovo amico a Miami
!!!
Heather Parisi
1 comments
31 Maggio 2015 14:31
Che storia! Dovrebbe far venire i brividi?
Post a comments
Login or Register to leave a comment.