...IN QUESTO MONDO DI GIUDICI .....

Posted 05 Ottobre 2011

Ho ricevuta la mail che sotto pubblico. Non ho chiesto a Luca il permesso di pubblicarla, ma è talmente profonda e intelligente che non ho resistito alla tentazione di condividerla con tutti voi. Se vi aspettate un mio commento sulla vicenda Amanda Knox rimarrete delusi. Penso che assoluzione e condanna sul piano giudiziario appartengano ai giudici, mentre l'assoluzione o la condanna morale appartengano solo alla coscienza di ciascuno di noi.

Ho già in passato espresso il mio pensiero di critica e condanna su ogni trasmissione che specula sul dolore e sulle disgrazie altrui.

In questo momento ho solo comprensione per il dolore e il legittimo desiderio di giustizia della famiglia di Meredith.  

Cara Heather,

nei tuoi post spesso ti sei interrogata sull'insensibilità che, talvolta, trapela dalla tv e sulla dubbia etica che alcuni giornalisti dimostrano. C'è un fatto che, purtroppo, in questi giorni è sotto l'attenzione di tutti: la tragedia di Meredith Kercher.

 Io non voglio entrare assolutamente nel merito delle decisioni prese dal tribunale, non conosco la verità e non ho un partito preso: spero solo che sia stata fatta la cosa giusta e che gli imputati meritino l'assoluzione perché veramente innocenti.

  Spero che ora venga fatta giustizia per Meredith e i suoi cari anche perché quello che più di tutto mi ha colpito in questa vicenda è la straordinaria dignità mostrata proprio dai familiari della ragazza.....dignità che trovo in assoluto contrasto con lo squallore mediatico che la stessa vicenda ha generato intorno a sé.

 Io non seguo mai certe trasmissioni che trattano i fatti cruenti della cronaca perché trovo semplicemente disgustoso l'effetto di morbosità collettiva che si vuole creare attorno a queste tragedie, ma mi è bastato un unico fatto al quale ho assistito e che penso mi resterà dentro per sempre.

 Il giorno della sentenza, verso le 23.15, facendo zapping, mi sono imbattuto in una nota trasmissione di approfondimento condotta da un giornalista considerato "istituzionale" dove, tra gli altri, erano ospiti il fratello e la sorella di Meredith. Ho scelto per una volta di soffermarmi a guardare e l'ho fatto per un semplice motivo: nonostante la comprensibile sofferenza, speravo di vedere negli occhi dei famigliari di Meredith una luce di speranza per una verità che un giorno sarebbe arrivata.... speravo di vedere fiducia e magari solidarietà da parte degli altri ospiti.

  I due giovani hanno parlato per un po' e poi, un momento prima che venissero congedati, il conduttore ha fatto partire un servizio nel quale veniva ricostruito, nei dettagli, il tragico fatto che tutti conosciamo. Nel servizio veniva anche mostrata un'immagine del corpo di Meredith sotto una coperta, dalla quale spuntava una gamba della ragazza. Una volta ritornati in studio, non ho potuto non notare l'espressione di sofferenza e sgomento della sorella della ragazza, impressionata, evidentemente, dalle immagini appena viste. Il conduttore poi ha salutato i ragazzi ringraziandoli per la loro presenza......Io sono rimasto agghiacciato.

 Mi chiedo: era davvero opportuno sbattere in faccia ai due giovani, con l'anima già intrisa di dolore, quel filmato così cruento? Non si poteva, magari, congedarli prima, per una questione di umano rispetto nei loro confronti? Questa (voluta?) indelicatezza che cosa ha aggiunto ai fini di rendere più interessante la trasmissione? Ha, forse, soddisfatto il sadismo di coloro che volevano vedere la sofferenza dei famigliari di Meredith? Forse, questa scelta, voleva far lievitare l'auditel? Mi sono mancate le parole...ho spento la TV e ho pianto per l'ennesima offesa  che hanno subito questi poveri ragazzi e la loro madre.

 Heather, sono sicuro che tu sia molto sensibile al problema del rispetto dei sentimenti e della sofferenza altrui e quando in un post di qualche settimana fa parlavi di miseria umana, penso tu abbia toccato una delle corde che vibrano in modo sempre più insidioso nel tessuto nella nostra società.

Con grande affetto per la meraviglia che sei..

Luca