Bastano un minuto e venti secondi alla Cotillard (premio Oscar per La Vie en Rose) per rigettare la donna nel più abusato dei luoghi comuni: credere di essere ancor oggi considerata degna di attenzione e di considerazione solo per le proprie virtù fisiche e sessuali.

La Cotillard  fa la parte di un'impiegata in un ufficio americano. I colleghi e i capi con cui parla, non la guardano dritta negli occhi, ma  la fissano, senza imbarazzo, solo sulla sua scollatura.  Di qui la decisione di indossare un nuovo, rivoluzionario prodotto: le Forehead Tittaes, «tette da fronte», adesive, in gomma, per far sì che “gli uomini finalmente guardino in faccia”.

Ora, a parte il fatto che La Cotillard non mi risulta dotata di una di quelle scollature da far girare la testa,  a me pare che il mondo sia pieno zeppo di esempi di donne che, al contrario, fanno di tutto per essere prese in considerazione proprio per le tette.

Non saprei come spiegare altrimenti il sempre crescente numero di femminucce che ricorrono a mastoplastiche additive.

Né saprei dare motivazione diversa al perché spesso in televisione, piuttosto che a un colloquio di lavoro, si preferisca ostentare la propria femminilità invece che la propria intelligenza e il proprio talento.

Meryl Streep e Julia Roberts non hanno seno ma hanno un talento infinito.

Quando penso a Victoria Cabello o Luciana Littizzetto non mi vengono in mente le loro tette ma la loro bravura.

Suvvia la società americana è zeppa di donne che occupano posizioni di rilievo in qualsiasi campo non certo per la loro fisicità.

Nulla contro il piacere di sentirsi belle e attraenti anche a costo di ricorrere a qualche aiutino. Ma se vogliamo fare del sano femminismo allora cominciamo con il dire che noi donne per prime dovremmo, anziché pretendere l’introduzione delle quote rosa,  ostentare sicurezza e fiducia nelle nostre capacità, premiando e sostenendo chi fa altrettanto in qualunque campo o attività.          

Un antico proverbio cinese afferma che “Gli occhi sono i capezzoli della faccia”.

Non oso pensare cosa sia la bocca ….